Haarlem nei Paesi Bassi: perché visitarla e cosa fare (2024)

Haarlem, da non confondere con Harlem, è una città nella provincia olandese del Noord Holland ma profondamente legata alla sua quasi omonima (manca una A) americana. Quest’ultima deve infatti il suo nome agli olandesi che, dopo aver acquistato l’isola di Manhattan dalla popolazione locale con una certa malizia, fondarono una città e la chiamarono Nieuw Haarlem in onore dell’olandese Haarlem nel 1658. Alcuni anni dopo quando il luogo passò in mano agli inglesi il nome mutò nel più breve Harlem.

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L’olandese Haarlem, detta anche Bloemenstad ossia città dei fiori, è tagliata in due verticalmente dallo Spaarne. In passato era un fiume ma, con la creazione del polder Haarlemmermeer nel XIX secolo, è diventato in buona parte un canale. E’ una città vivace anche dal punto di vista culturale e del divertimento, è sede di una piccola università ed apprezzata dai giovani, non mancano i locali in cui gustare varie tipologie di cucine dalla più semplice alla più sofisticata e quelli in cui trascorrere la sera sorseggiando birra o co*cktail e magari ascoltare musica.

Haarlem non è particolarmente vasta (almeno la parte più centrale) ed è anche facilmente visitabile in una giornata, escludendo ovviamente i musei. E’ quindi una meta consigliata se ci si trova ad Amsterdam, dalla quale dista una mezz’ora abbondante in auto e poco meno di venti minuti in treno.

Inoltre, vista la sua relativa vicinanza al parco Keukenhof, potrebbe essere una meta da prendere in considerazione per una visita nei dintorni del parco oppure in occasione della parata del Bloemencorso-Bollenstreek che termina proprio ad Haarlem.

Due giornate sono invece l’ideale per visitare Haarlem al meglio e godere delle sue bellezze, incluso qualche museo. Volendo invece dare un’occhiata ai suoi dintorni e magari pedalare nel vasto parco Zuid-Kennemerland fino alle rovine del Kasteel Brederode e rilassarsi in qualche spiaggia, meglio optare per tre giorni di vacanza.

In realtà non serve una scusa per visitarla. Haarlem è una città che merita a pieno titolo di essere inserita nella lista di quelle da non perdere durante un tour nei Paesi Bassi. Sono numerosi gli edifici ed i monumenti storici e religiosi, i musei, le attrazioni culturali ed anche alcune gemme nascoste degne di nota.
Nell’articolo cercherò di farvele scoprire, ovviamente il mio itinerario si svolge a piedi per poter gustare anche piccoli graziosi dettagli che altrimenti non si noterebbero.

Haarlem nei Paesi Bassi: perché visitarla e cosa fare (1)

Itinerario di visita di Haarlem

L’itinerario che vi consiglio parte della stazione principale di Haarlem, non una semplice stazione ferroviaria ma un vero e proprio monumento. Questo edificio ed alcune sue parti in stile Art Nouveau sono degne di nota come le antiche sale di attesa di prima e seconda classe, le decorazioni sui muri, alcune delle quali raffigurazione la storia della stazione, la facciata in mattoni rossi con il finestrone ad arco formato da un mosaico di vetri colorati e la copertura in vetro e ferro che sovrasta la stazione ed i binari.

L’accesso all’interno della stazione è consentito solo alle persone munite di biglietto del treno, nel caso in cui arrivaste ad Haarlem con altri mezzi di trasporto, non vi sarebbe possibile accedere dentro alla stazione protetta da tornelli.

Il percorso di visita di Haarlem che vi suggerisco si svolge per la maggior parte nella cintura dei canali centrali e nelle sue immediate vicinanze. Il confine nord è segnato dai canali Schotersingel e Klopperaibgel, ad est dallo Spaarne, a sud dal Raamsingel e Kampersingel mentre ad ovest dai canali Leidsevaart e Kinderhuissingel.

Dal vasto piazzale di fronte alla stazione (Stationsplein) da dove partono diversi autobus, è necessario percorrere Kruisweg in direzione centro. Oltrepassate il ponte omonimo e girate a sinistra su Nieuwe Gracht (eventuale visita alla casa-museo Barnaart) e percorrete questa strada fino ad arrivare sul canale Spaarne. Sul lato opposto si staglia la mole del Molen De Adriaan.

Haarlem nei Paesi Bassi: perché visitarla e cosa fare (2)

Museumhuis Barnaart

Camminando lungo il Nieuwe Gracht, non si può fare a meno di rimanere colpiti dall’elegante facciata di questo edificio. Vale la pena entrare a visitare questo gioiellino se si ha un po’ di tempo a disposizione.

La casa-museo Barnaart ripropone uno spaccato quasi fedele di come si svolgeva la vita della borghesia olandese agli inizi del XIX secolo. Gli interni in stile impero ed impreziositi da dettagli personalizzati sono arredati con i mobili originali e molto curati. Si vedono ancora la cucina, la sala da pranzo dei ricevimenti e quella privata della famiglia Barnaart, la cantina ed il magnifico Salone d’Oro oltre ad altri ambienti.

Philip Barnaart (1781-1851), figlio di un ricco fabbricante di filati, ricoprì vari incarichi a livello politico ed amministrativo ad Haarlem e si fece costruire un sontuoso ed enorme palazzo sulle rive del canale Nieuwe Gracht. Per far posto al suo palazzo acquistò e fece abbattere tre case affiancate. Volendo il meglio, assoldò Abraham van der Hart il più famoso architetto di Amsterdam e le migliori maestranze ed artigiani dell’epoca. Tutto doveva essere meravigliosamente bello ed elegante e soprattutto stupire i suoi illustri ospiti ed anche la città. In un certo senso ci riuscì, il suo palazzo fece scalpore all’epoca.

La casa-museo Barnaart è visitabile il mercoledi ed il giovedi dalle 13 alle 17, dal venerdi alla domenica dalle 10 alle 17, tutti gli altri giorni è chiusa. Le visite guidate sono effettuate da volontari, in alternativa c’è la possibilità di richiedere le audioguide. Non è adatta a persone con difficoltà a deambulare perché ci sono varie scale. Il prezzo dei biglietti 2023 è di 9 euro per adulto, 5 euro per i ragazzi 12/18 anni, i minori di 11 anni non pagano. Per la visita completa è necessaria circa 1 ora e mezza.

A fine visita solitamente i ciceroni offrono ai visitatori una tazza di tè o caffè ed è prassi scambiare quattro chiacchiere con loro, un modo come un altro per assaporare meglio questa sorta di ritorno al passato che si percepisce entrando nel Museumhuis Barnaart.

Indirizzo: Museumhuis Barnaart, Nieuwe Gracht 7, 2011 NB Haarlem

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Molen De Adriaan

Il mulino non nacque come tale, nel XVIII secolo qui sorgeva una torre a scopo difensivo. Un uomo d’affari di Amsterdam chiese ed ottenne il permesso dal comune di Haarlem di costruire un mulino a vento sulla sommità della torre per macinare il tufo. Nei secoli successivi la sua destinazione d’uso cambiò altre due volte e venne utilizzato, dopo opportune modifiche alle macine, per macinare tabacco e poi la farina di mais fino a quando anche questa attività venne bloccata perchè non più redditizia.

Nel 1932 un grosso incendio distrusse buona parte del mulino che venne poi ricostruito solo nel 2002 per mancanza di fondi. Il De Adriaan è al giorno d’oggi un museo ma anche un luogo da affittare per cerimonie e matrimoni vista la bella posizione. Durante le visite i volontari mostrano come si svolgevano le operazioni di molitura e spiegano le caratteristiche dei diversi mulini in miniatura conservati nel piccolo museo. Oltre che visite individuali negli orari di apertura, i gruppi possono concordare preventivamente delle visite in momenti in cui il mulino non è aperto al pubblico.

Il mulino De Adriaan è aperto tutti i giorni della settimana dalle 13 alle 17 mentre il sabato e la domenica anticipa l’apertura alle 10:30 nel periodo dal 1 marzo al 1 novembre. Nei restanti mesi invece chiude alle 16:30.

I prezzi per partecipare alle visite guidate sono 3,50 euro per i bambini da 5 a 12 anni e 7,50 euro per i maggiori di 12 anni (anno 2023). Per questioni di sicurezza non è consentio l’accesso ai bambini di età inferiore ai 5 anni. I biglietti possono esser acquistati in loco oppure online sul sito del mulino De Adriaan.

Indirizzo: Molen de Adriaan, Papentorenvest 1A, 2011 AV Haarlem

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Koepelgevangenis van Haarlem

Allontanandovi dal mulino non potete non notare un’enorme cupola svettare tra le case della zona. E’ il tetto del Koepelgevangenis o, per gli amici, Koepel ossia l’ex penitenziario di Haarlem che è stato in funzione fino al 2016 e poi chiuso per mancanza di detenuti. Successivamente è stato usato per un po’ di tempo come centro per i richiedenti asilo ed infine chiuso definitivamente.

De Koepel non è l’unica prigione olandese con questa forma, ce ne sono altre due (Arnhem e Breda) e sono tutti edifici progettati dall’architetto ed ingegnere olandese Willem Cornelis Metzelaar e diventati monumenti nazionali. Questo di Haarlem venne terminato nel 1901.

L’ex carcere era stato costruito in base al concetto del Panopticon ideato dal filofoso J. Bentham nel 1791 secondo il quale il carcere ideale doveva avere forma circolare con tutte le celle dei detenuti localizzate lungo la circonferenza della struttura. Al centro era posizionato il posto di guardia che poteva così monitorare tutte le celle, al contrario i detenuti non potevano guardarsi e comunicare tra di loro, limitando così il rischio di insurrezioni.

L’edificio dopo la chiusura del carcere è stato riqualificato e quando lo abbiamo visto noi nell’inverno 2022 i lavori in una parte della struttura erano ancora in corso. Altre zone invece sono già state modificate ed aperte.

Al suo interno è stato ricavato l’enorme cinema Filmkoepel con 6 sale che può ospitare fino a 600 persone e dove si terranno anche festival del cinema. Inoltre è stata aperta anche la Cupola XS che funge da incubatore di startup e prevede la condivisione degli spazi di lavoro, sfruttando alcune delle ex celle ed il corridoio circolare che le connetteva che sono stati opportunamente ristrutturati ed ammodernati per rispondere alle esigenze degli attuali canoni per gli spazi lavorativi.

Seguiranno le aperture di spazi per la ristorazione ma anche per la creazione di istituti scolastici e molto altro poichè le opportunità offerte dalla ristrutturazione di questo mastodontico edificio sono molteplici.

Una rapida visita alla struttura esterna è interessante anche se non si è appassionati di architettura.

Indirizzo: Koepelgevangenis, Harmenjansweg 4, 2031 WK Haarlem

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Amsterdamse Poort

Con una breve passeggiata, dal cupolone si raggiunge questo antico e bel monumento storico in buono stato di conservazione percorrendo le strade Papentorenvest e Oostvest. L’Amsterdamse Poort di Haarlem del XV secolo merita di essere vista perchè è l’unica rimasta delle 14 antiche porte cittadine. Nell’alto medioevo Haarlem era circondata e protetta da un’imponente cinta muraria dotata di porte che venne seriamente danneggiata nel XVI secolo durante l’assedio degli spagnoli. Nel XIX secoli si decise di abbattere le mura e tutte le porte o le rovine di quelle rimaste per risparmiare sui costi di manutenzione ma anche per poter espandere ulteriormente la città. L’Amsterdamse Poort era l’unica ad essere stata appena ristrutturata e forse questo la salvò dalla distruzione.

L’Amsterdamse Poort nei secoli passati faceva parte delle fortificazioni e dei sistemi di difesa della città, adesso è un bel monumento da ammirare e fotografare. Era situata lungo la strada che da Amsterdam portava ad Haarlem.

Provate a passare sotto alle arcate, sembrerà di fare un salto indietro nel tempo. Secondo la leggenda proprio dalla sommità di questa porta l’eroina Kenau Hasselaer respinse gli attacchi degli spagnoli durante la guerra degli ottant’anni.

Indirizzo: Amsterdamse Poort, Spaarnwouderstraat 117, 2011 AC Haarlem

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Teylers hofje e museo

Tramite il ponte mobile Gravestenenbrug bisogna spostarsi sul lato opposto del canale Spaarne. Da qui si raggiungono in breve sia il giardino (hofje) Teylers che l’omonimo museo la cui bella facciata è in ristrutturazione (03/2023).

Teylershofje

La costruzione di questo “ospizio” con ampio giardino attorniato da 24 casette si deve al mercante Pieter Teyler van der Hulst che nel testamento lasciò una somma di denaro per la costruzione di un hofje in cui potessero trovare alloggio donne povere e anziane di qualunque credo religioso. Il Teylershofje è il più vasto complesso di questo tipo della città di Haarlem e venne abitato dal 1787. Mentre ad altri si accede attraverso piccoli portali o portoni a volte anonimi, il Teylers Hofje è dotato di un imponente accesso in stile neoclassico. La parte centrale ricorda un tempio in stile dorico. All’interno l’hofje è un’oasi di pace ed è visitabile solo dal lunedi al sabato dalle 10 alle 18 facendo però attenzione a rispettare la privacy di chi ci vive, la domenica è chiuso.

Nel corso degli anni ha subito alcune modifiche ed ampliamenti per rendere le case più confortevoli ed il loro numero si è ridotto a 22 delle 24 iniziali.

Indirizzo: Teylershofje, Koudenhorn 64, 2011 JK Haarlem

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Teylers Museum

Poco lontano dal bel cortile si trova invece il Museo Teylers che venne anch’esso costruito grazie ai cospicui averi lasciati da Pieter Teyler van der Hulst alla sua morte.

Il Teylers di Haarlem è un museo nel museo: vi sono diverse collezioni ed oggetti esposti ma la struttura stessa del museo è degna di essere ammirata. Essendo il più antico museo dei Paesi Bassi, camminare nelle sue piccole sale dall’aria retrò, apprezzare le decorazioni dei soffitti e lasciarsi affascinare dal salone ovale portano il visitatore ad effettuare un balzo indietro nel tempo tra la fine del 1700 ed il XIX secolo. Il museo venne inaugurato nel 1784.

Il museo ospita diversi antichi strumenti scientifici e di misura, vari fossili e minerali, monete, una collezione di antichi testi nelle nicchie al primo piano della bellissima sala ovale. Quando l’ho visitato a marzo 2023 il primo piano di questa sala non era purtroppo accessibile al pubblico. Vi sono inoltre alcuni dipinti nelle due sale più moderne. Le didascalie nelle teche sono in stile retrò, non è un museo pensato con i canoni moderni perchè si è voluta mantenere una connessione con il passato. In ogni caso alla cassa è possibile avere l’audioguida in lingua inglese oppure la mappa cartacea del museo in varie lingue.

Dal museo si accede all’elegante casa del mercante Pieter Teyler van der Hulst che i restauri degli ultimi anni hanno cercato di riportare il più fedelmente possibile al periodo in cui visse il mecenate olandese.

Il museo e la casa Teylers sono aperti dal martedi alla domenica dalle 10 alle 17, il lunedi sono chiusi come anche nei giorni di Natale e Capodanno. Durante le festività nazionali l’orario di apertura è leggermente ridotto. I biglietti sono acquistabili sia online che direttamente all’ingresso. Con i lavori della facciata del 2023 la porta di accesso è parzialmente nascosta ed il museo sembra chiuso, in realtà è visitabile.

I prezzi dei biglietti 2023 vanno dai 2,5 euro per i bambini 6/17 anni fino ai 15 euro per gli adulti e comprendono museo e casa. I minori di 5 anni non pagano. I possessori di carte come I Amsterdam City Card, Vereniging Rembrandt e Museumkaart entrano gratuitamente. I gruppi di almeno 10 persone pagano 13 euro a persona, il tempo di visita è di circa 2 ore.

Indirizzo: Teylers Museum + Teylers Huis, Spaarne 16, 2011 CH Haarlem

De Waag

Dalla casa-museo Teylers proseguire sulla strada che fiancheggia il canale Spaarne fino ad arrivare al bellissimo edificio De Waag in rara pietra naturale che adesso ospita un ristorante-birreria. Vale la pena dare un’occhiata all’esterno di questa antica costruzione.

Edificato nel 1597 ospitava la pesa pubblica e l’equivalente dell’ufficio delle tasse e dei commerci. La posizione vicino al canale non era stata scelta a caso ma dettata dal fatto che questo edificio fosse comodo da raggiungere con le imbarcazioni. Al piano terra venivano pesate le merci e si pagavano le accise in base al peso.

Indirizzo: De Waag, Damstraat 29, 2011 HA Haarlem

Il nucleo centrale di Haarlem

Dal De Waag con una breve camminata su Damstraat si raggiunge quello che costituisce il nucleo centrale della città di Haarlem. Oltre la visita dei suoi principali monumenti vale la pena farsi un giro nelle vie adiacenti, troverete anche alcuni edifici antichi di pregevole fattura.

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Sint-Bavokerk

L’alto campanile e la mastodontica chiesa cattolica in stile gotico di San Bavone o Chiesa Grande occupano un’ampia porzione della centrale piazza Grote Markt. Risale alla fine del XV e all’inizio del XVI secolo.

Al suo interno, oltre le notevoli dimensioni della chiesa, spicca il grandioso organo Christian Müller del 1738 che fu suonato anche da un giovanissimo Mozart. Tra le sepolture vi è quella del pittore olandese Frans Hals la cui fama è spesso oscurata dal quasi contemporaneo Rembrandt. Periodicamente si tengono concerti serali di musica sacra, classica e d’organo. Curiose le melodie che il carillon della torre suona durante la giornata.

Nel 1307 venne costruita in questo luogo una chiesa ma bruciò, successivamente, sulle rovine di quell’edificio religioso ne venne costruito un altro che venne poi ampliato a più riprese tra il 1440 ed il 1502. Le vetrate che vediamo noi adesso sono solo in minima parte originali, molte sono di artisti moderni oppure appartenevano ad altre chiese che sono state demolite.

La chiesa è visitabile autonomamente dal lunedi al sabato dalle 10 alle 17, la domenica è chiusa ai visitatori e si tengono solo funzioni religiose. E’ chiusa anche a Capodanno, il Lunedi dell’Angelo, il secondo giorno di Pentecoste, il giorno dell’Ascensione, il 27 aprile (festa del Re) ed il giorno di Santo Stefano. Alla cassa si riceve un opuscolo in varie lingue (incluso l’italiano) con il quale ci si può orientare per la visita.

Il sabato si effettuano tour guidati di circa 1 ora con partenza alle 14; solo dal 15 maggio al 1 ottobre si effettua un secondo tour alle 14:30. Questi tour in lingua olandese sono gestiti dall’associazione Vrienden van de Grote Kerk ossia gli amici della grossa chiesa.

L’ingresso (anno 2023) è a pagamento e costa 4 euro per adulto, i bambini tra 13 e 16 anni pagano 2 euro mentre i minori di 12 anni non pagano purchè accompagnati da 1 adulto. Per i prezzi delle visite guidate vi invito a consultare il sito della chiesa. I biglietti sono acquistabili sia online che direttamente alla cassa.

Indirizzo: Sint-Bavokerk, Grote Markt 22, 2011 RD Haarlem

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Grote Markt

Ampia e bella piazza del mercato nel cuore di Haarlem fiancheggiata da numerosi ristoranti e locali con dehor e vari edifici antichi anche se non manca qualche costruzione più moderna. E’ il salotto di Haarlem. Nel periodo di Pasqua buona parte della superficie della piazza è occupata dal colorato e rumoroso Luna Park.

Il sabato mattina nella piazza si svolge il colorato mercato settimanale.

Nel lato nord della piazza in passato si svolgeva il mercato del pesce, non a caso nelle vicinanze c’è ancora l’antico edificio del Vishuisje. La statua nel Grote Markt raffigura il tipografo Laurens Janszoon Coster.

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Hoofdwacht

Questo bell’edificio situato nel lato nord del Grote Markt è tra i più antichi della piazza anche se fu poi modificato nel XVII secolo. La parte più antica risale al XIII secolo, quello che vediamo noi adesso è del 1650. Come spesso succede nel corso dei secoli la sua destinazione d’uso cambiò varie volte. Tra il 1250/1350 fu il primo municipio di Haarlem, poi divenne una residenza, successivamente venne usato come sede della guardia cittadina e poi degli Ussari. Dagli inizi del XX secolo l’Associazione Storica di Haarlem lo utilizza come sede. E’ un monumento nazionale.

Indirizzo: Hoofdwacht, Grote Markt 17, 2011 RC Haarlem

Stadhuis Haarlem

Un lato della piazza è chiuso dal bel edificio dello Stadhuis ossia il municipio della città di Haarlem che racchiude vari stili e la cui costruzione inizio nel 1370 sulle rovine di un preesistente palazzo. Qui si trova anche l’ufficio turistico o VVV Haarlem ove potete recuperare mappe della città ed informazioni su itinerari ciclopedonali ed eventuali tour guidati della città.

Indirizzo: Stadhuis + VVV Haarlem, Grote Markt 2, 2011 RD Haarlem,

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Vleeshal e Frans Hals Museum (HAL)

Vleeshal è uno degli edifici antichi più pittoreschi del centro città ed in passato ospitava il mercato della carne. Sebbene fu necessario costruire un ulteriore mercato della carne perchè Haarlem era cresciuta troppo in fretta, l’edificio Vleeshal continuò ad essere utilizzato come luogo di vendita della carne fino al XIX secolo. Successivamente venne usato per ospitare una guarnigione di soldati, archivio e biblioteca. Adesso è occupato da una delle due sedi del Museo Frans Hals mentre nel sotterraneo c’è un piccolo museo archeologico. Le decorazioni sulla facciata della Vleeshal ricordano ancora la sua originaria funzione.

Il Frans Hals Museum di Haarlem ha due diverse location chiamate HOF (principale) e HAL (secondaria). I tre edifici adiacenti (Vleeshal, Vishuisje e Verweyhal) che si affacciano sul Grote Markt costituiscono la sede secondaria di questo museo in cui vengono ospitate mostre d’arte moderna e contemporanea. Accanto alla Vleeshal si notano gli altri due edifici: Vishuisje o mercato del pesce e Verweyhal l’edificio neoclassico costruito alla fine del XIX secolo che ospitava una sorta di club/circolo per gentiluomini.

Nel sotterraneo dell’edificio Vleeshal è invece ospitato il Museo Archeologico di Haarlem che è costituito da una mostra permanente e da esposizioni temporanee che cambiano due volte all’anno. E’ aperto dal mercoledi alla domenica dalle 13 alle 17 e l’ingresso è gratuito. All’entrata è disponibile un opuscolo in lingua inglese che fornisce alcune spiegazioni sui reperti custoditi nella mostra. Vi si trovano alcuni reperti rinvenuti durante scavi archeologici ad Haarlem e dintorni che raccontano la millenaria storia della città e cercano di fare luce sulle sue origini.

Indirizzi: Frans Hals Museum (HAL), Grote Markt 16, 2011 RD Haarlem
Archeologisch Museum, Grote Markt 18, 2011 RD Haarlem

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Corrie Ten Boom Museum

A breve distanza dal Grote Markt si trova la casa-museo Corrie Ten Boom che è visitabile solo tramite tour guidati in lingua olandese ed inglese oppure con tour virtuali.

La famiglia Ten Boom da sempre era composta da cristiani devoti a Dio, nel corso della II guerra mondiale la casa divenne rifugio per ebrei e persone ricercate dai nazisti. Alcuni si fermavano più a lungo, altri solo per breve tempo. Si stima che circa 800 persone siano state ospitate in questa casa durante la guerra.

A causa di una soffiata i nazisti fecero irruzione nella casa ed arrestarono quasi tutti gli occupanti e tra questi le sorelle Betsie e Corrie Ten Boom ed il padre. Il padre e Betsie morirono nel campo di concentramento di Ravensbrück in Germania ma Corrie sopravvisse.

La casa-museo Corrie Ten Boom racconta la storia di questa coraggiosa famiglia attraverso oggetti, arredi e ricordi. Tuttavia è anche un monito, come quella di Anne Frank, per ricordare ai vivi la tragedia dell’olocausto ed il sacrificio delle persone che hanno messo a repentaglio la propria esistenza per salvare altre vite.

Ogni settimana, dal martedì al sabato, vengono organizzate visite guidate alla casa-museo grazie a dei volontari, i tour durano circa un’ora. Non c’è un biglietto di ingresso ma si richiede una donazione libera.

Indirizzo: Corrie Ten Boom Museum, Barteljorisstraat 19, 2011 RA Haarlem

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Frans Hals Museum (HOF)

Dopo aver girovagato nel centro città e magari aver approfittato per fare una sosta in uno dei numerosissimi locali sul Grote Markt o nelle sue immediate vicinanze, è d’obbligo una visita a questo bel museo situato nella bella via Groot Heiligland al civico 62.

Nel museo HOF si possono vedere opere d’arte comprese tra il 1500 ed i giorni nostri, è un punto di incontro tra arte antica, moderna e contemporanea. In particolare vi sono conservate numerose opere del pittore fiammingo Frans Hals che proprio ad Haarlem morì nel 1666. Inoltre in questo museo vi sono alcuni quadri di vari artisti che raffigurano Haarlem nel periodo tra il 1600/1700 ed è interessante vedere come sia cambiata la città nel corso dei secoli.

Il museo è aperto dal martedi alla domenica dalle 11 alle 17, i biglietti 2023 costano 16 euro per gli over 24 anni, 8 euro per i giovani tra i 19 ed i 24 anni, l’ingresso è gratuito per i minori di 19 anni ed i possessori della Museumcard o della I Amsterdam Card.

Indirizzo: Frans Hals Museum (HOF), Groot Heiligland 62, 2011 ES Haarlem

Gita sui battelli sul canale Spaarne

Dopo aver camminato a lungo in città e nei suoi musei, perchè non riposarsi un attimo e godersi una visita di Haarlem dalla barca? Su entrambi i lati del canale Spaarne vi sono diversi uffici di agenzie che organizzano tour ed anche chioschi da cui partono crociere sull’acqua. Anche all’ufficio turistico sul Grote Markt potete avere informazioni.

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Girare con il naso all’insù: le formelle

Oltre che fare attenzione alle bici che spesso transitano velocemente anche nelle parti pedonali, mentre girate nel centro di Haarlem alzate gli occhi e date un’occhiata alle facciate delle case più antiche.

Spesso troverete scritte, insegne del passato, stemmi araldici ed anche le curiose formelle applicate sulle facciate delle costruzioni che ricordano le attività svolte in passato in quell’edificio.

Siate curiosi e scoprirete molti angoli nascosti di Haarlem.

Hofje

Gli hofje erano dei cortili circondati da piccole abitazioni e che talvolta includevano anche un piccola chiesa. Ospitavano comunità di coppie anziane oppure donne sole, talune erano vedove altre invece nubili.

Oggi sono delle affascinanti isole di quiete nella città, talvolta sono luoghi posti in prossimità di vie trafficate o commerciali ma, una volta varcato l’ingresso, ci si isola dal resto del mondo grazie al senso di tranquillità che trasmettono al visitatore.

Si pensa che ad Haarlem ci fossero in passato almeno quaranta hofje, adesso ne restano circa la metà. In città c’è il cortile attorniato da case più antico dei Paesi Bassi ed è datato 1395, si tratta dell’Hofje van Bakenes o Bakenesserkamer ma non mi ha particolamente colpita, ne ho visti di più belli. L’unica pecca degli hofje di Haarlem è che a marzo 2023 ne ho trovati alcuni chiusi sebbene fossi andata nell’orario di apertura al pubblico.

Gouden straatjes

Le strade d’oro (Gouden straatjes) di Haarlem sono strette e caratteristiche vie, talune pedonali, poste a ridosso della parte centrale. Spesso ci sono solo case, talvolta qualche locale caratteristico e negozio ma nessuna grossa catena o marchio, antichi portali, ingressi che nasconodono cortili (hofje), oggetti messi dai proprietari per decorare la via.

Queste sono le vie che amo di più di Haarlem, non l’arteria centrale con i suoi negozi anonimi ed uguali a quelli di altri centri olandesi.

All’ufficio turistico di Haarlem si può richiedere la mappa di queste graziose vie secondarie, esiste un vero e proprio percorso di visita da effettuare per proprio conto nelle Gouden straatjes.

Bloemencorso-Bollenstreek

La parata dei carri fioriti del Bloemencorso-Bollenstreek arriva ad Haarlem il sabato sera. Nel 2024 si svolgerà sabato 20 aprile.

I carri, parcheggiati lungo il viale Gedempte Oude Gracht di Haarlem, possono essere visti dalla tarda serata del sabato fino alle ore 17 del giorno successivo alla parata ossia domenica 21 aprile 2024.

Arrivando entro le 10 del mattino di domenica è possibile scattare le foto ai carri e girare abbastanza tranquillamente poi la città si riempie di turisti e locali e diventa difficoltoso spostarsi da una zona all’altra. Anche riuscire a trovare posto in qualche locale di Haarlem se non si è prenotato prima diventa complicato, soprattutto nel caso sia una giornata soleggiata.

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Cosa vedere nei dintorni di Haarlem

  • solo in primavera: campi fioriti e multicolori raggiungibili agevolmente grazie alla fitta rete di piste ciclabili ed il Parco Keukenhof (ved. relativo post sul blog -> ). Per spostarsi da Haarlem a Keukenhof ci sono due tipologie di autobus che partono dal piazzale di fronte alla stazione ferroviaria principale cittadina.
  • città balneare di Zandvoort ed omonimo circuito automobilistico che ha ripreso ad ospitare gare di Formula 1 da un paio d’anni dopo un prolungato stop. Si trova in una zona con laghi e dune tra la spiaggia di Zandvoort ed il territorio di Haarlem e proprio questa posizione fa si che tra le principali insidie per i piloti ci sia la sabbia spostata dal vento. In passato era un circuito molto tecnico ma nel tempo ha subito varie modifiche. Zandvoort, nota anche come la “spiaggia di Amsterdam” è una tra le più frequentate città balneari che si affacciano sul Mare del Nord. Le sue infinite distese di sabbia sono frequentate sia in estate dai numerosi bagnanti ma anche in inverno dagli amanti del kite-surf o semplicemente da chi ama fare passeggiate sulla sabbia a piedi oppure a cavallo. Per spostarsi da Haarlem a Zandvoort e viceversa, oltre alle bici e all’auto c’è un comodo treno Sprinter che parte ogni mezz’ora circa dalla stazione principale di Haarlem. La durata del viaggio è di soli 10 minuti ed il costo A/R 2023 si aggira sui 5,20 euro.
  • Parco Naturalistico Zuid-Kennemerland: un vasto e bel parco ad ingresso libero, tranne che per le auto, in cui è possibile girare in bicicletta, a piedi o a cavallo negli appositi percorsi. In alcune zone ci sono aree protette per uccelli in cui praticare il birdwatching oppure punti in cui osservare cavalli bradi, cervi e buffe e paciose mucche scozzesi con il ciuffo. Verso ovest ci sono alcuni accessi alle spiagge di sabbia con affaccio sul Mare del Nord. Il panorama del parco Zuid-Kennemerland varia di continuo: ci sono zone brulle, quasi steppose, altre con dune di sabbia e poi boschi, laghetti o semplici aree umide. E’ aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto, essendo un parco naturalistico è bene leggere e rispettarne il regolamento. Ci sono alcune parcheggi per auto in prossimità dell’ingresso principale ma il mezzo più indicato è la bicicletta. Per ridurre i chilometri si può usufruire del treno Sprinter che ogni mezz’ora collega Haarlem a Zandvoort e trasportare la propria bici, il viaggio dura una manciata di minuti. Altrimenti, non avendo una propria bicicletta, una volta arrivati alla stazione di Zandvoort, troverete noleggiatori di bici ed e-bike sia in città che sul lungomare.
  • riserva Kraansvlak: un parco recintato, non lontano dal circuito di Zandvoort, in cui è possibile ammirare i rari bisonti europei che sono stati re-introdotti nel 2007. Per vederli è stato predisposto un punto di osservazione nella riserva oppure ci si può rivolgere al centro visite Bezoekerscentrum De Kennemerduinen posto sulla strada N200 che organizza escursioni con apposite guide.
  • imponenti e suggestive rovine del Castello di Brederode costruito alla fine del XIII secolo e che si specchia su un laghetto. In inverno è chiuso ma riapre dalla primavera fino all’autunno. Si svolgono rievocazioni storiche ed altre manifestazioni nei weekend ed è stato uno dei primi ad essere inserito nell’elenco dei monumenti nazionali olandesi. Il mio consiglio è di raggiungerlo in bici sfruttando le piste ciclabili.
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Raggiungere Haarlem

  • bici: ormai lo sapete, le ciclabili olandesi portano ovunque, anche ad Haarlem.
  • treno: la stazione ferroviaria di Haarlem è la più antica dei Paesi Bassi e permette di collegarla alla capitale ma anche a Leiden, Den Haag, Delft e Rotterdam con tratte dirette oppure a molte altre città effettuando uno o due cambi. Da Haarlem inoltre partono ed arrivano i treni per la località balneare di Zandvoort aan Zee sul Mare del Nord che è un po’ considerata la spiaggia degli amsterdammers ossia gli abitanti di Amsterdam.
  • auto: è possibile parcheggiare gratuitamente presso l’area di sosta Woudplein vicino alla stazione di Haarlem Spaarnwoude ma ci sono solo 100 posti. E’ necessario arrivare presto al mattino perchè i posti si esauriscono in fretta, il parcheggio è in periferia ma con i bus si raggiunge il centro città in circa 25 minuti. In alternativa dalla stazione Spaarnwoude è possibile raggiungere la stazione Haarlem Centraal con il treno Sprinter in circa 5 minuti. Il nucleo centrale di Haarlem è pedonale e non accessibile alle auto. I parcheggi come in quasi tutte le città olandesi sono cari per scoraggiare l’uso dell’auto, per quanto riguarda i prezzi variano da 1,2 euro/ora a 5,80 euro/ora per i parcheggi in strada (prezzi anno 2023). Ci sono anche una decina di grossi garage sotterranei multipiano i cui costi variano da 2,5/3,5 euro all’ora. La tariffa giornaliera massima oscilla tra i 25 ed i 33 euro a seconda del garage.
  • aereo: Haarlem non è dotata di aeroporto, quello più vicino è Schiphol Amsterdam al quale è collegata con autobus Connexxion R-Net 300 che in circa 45 minuti compiono il tragitto ed è la soluzione più economica. Un’alternativa più veloce ed un pochino più costosa è il treno che in circa 35 minuti porta da Haarlem a Schiphol (o viceversa) ma occorre cambiare alla stazione di Amsterdam Sloterdijk. Sia i bus che i treni da e per l’aeroporto di Schiphol sono molto frequenti, non si deve attendere molto tempo.

Curiosità su Haarlem e dintorni

  • Stazione ferroviaria: nella stazione in stile Art Nouveau di Haarlem sono state girate alcune scene del film Ocean’s Twelve con George Clooney e Brad Pitt. In realtà nel film viene fatto credere che la scena si svolga ad Amsterdam ma la stazione di Haarlem era stata considerata più bella dalla produzione e quindi preferita alla stazione centrale di Amsterdam. Non sono però mancati gli intoppi durante le riprese: il treno Thalys che era stato fatto arrivare apposta ad Haarlem per girare alcune scene ruppe un cavo di alimentazione causando un’interruzione sulla linea ferroviaria di un paio d’ore.
  • Haarlemmermeer: la zona che adesso è chiamata così e che ospita tra l’altro l’aeroporto Schiphol AMS era in passato un lago e più precisamente il lago di Haarlem che venne bonificato a metà del 1800 e trasformato in un enorme polder. Se voleste fare il giro in bici di questo enorme polder trovate la traccia in questo articolo .

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Haarlem nei Paesi Bassi: perché visitarla e cosa fare (2024)
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